BRUXELLES (ITALPRESS) – E’ in corso di svolgimento, fino al 22 gennaio, il Motor Show di Bruxelles dopo quasi due anni di assenza causa Covid. Il primo Salone del 2023 sta festeggiando il 100° anniversario. Grande interesse per Alfa Romeo che presenta la Tonale, modello importante nell’ambito del processo “from zero to zero”e che porterà il marchio ad essere il più rapido nella transizione da zero vetture elettrificate, inizio 2022, ad una intera gamma ad emissioni zero nel 2027. Tonale è l’Alfa Romeo più tecnologica di sempre, prima vettura in assoluto dotata di certificato digitale NFT, connettività ai massimi livelli con un inedito sistema di infotainment inedito. Con Tonale Plug-In Hybrid Q4 il marchio milanese vuole offrire una “sportività efficiente” con emissioni di C02 fino a 26 gr/km e 80 km di autonomia in full electric, potenza totale di 280 cv con trazione integrale Q4.
Poi le nuove Giulia nell’allestimento Competizione e Stelvio nell’allestimento Sprint. C’è anche il prototipo della 33 Stradale del 1967, musa ispiratrice per i designer del Centro Stile. Quattro anteprime mondiali per Opel tra cui spiccano l’Astra Electric (che rappresenta il percorso del brand di Stellantis verso la completa elettrificazione in Europa: ha una batteria agli ioni di litio da 54 kWh e può percorrere fino a 415 km con una sola ricarica nel ciclo WLTP), l’Astra Sports Tourer GSe e Grandland GSe, due modelli concepiti per essere ancora più agili, potenza di 225 cv e coppia massima di 360 Nm. Ed ancora la Mokka Electric, i veicoli commerciali Combo-e e Vivaro-e. Florian Huettl, Ceo di Opel ha dichiarato che il brand è entusiasta della gamma full electric e plug-in hybrid.
“Al Salone di Bruxelles – ha evidenziato Linda Jackson, Ceo di Peugeot – abbiamo svelato l’ Inception Concept, nostra visione del futuro del marchio per il 2025-2030. Siamo orgogliosi di presentare al pubblico tutti i nostri modelli elettrificati”. Nello stand anche la nuova 408 nelle versioni ibride plug-in da 180 e 225 cv ed una versione benzina 1.2 PureTech da 130 cv, abbinate al cambio automatico EAT8 a 8 rapporti, la e-208 con potenza di 156 cv, la 308 SW con diverse motorizzazioni, la 508 Sport Engineered, la 9×8, hypercar ibrida. Da evidenziare la scossa Kia, dall’elettricità all’idrogeno con 14 nuovi modelli entro il 2027. DS presenta l’attuale gamma ma cisono anche le nuove DS3 e DS7. Bentley espone una Flying Spur Hybrid ed una Bentayga EWB Azure First Edition. Inoltre ha suscitato interesse l’elezione di Auto dell’anno della Jeep Avanger: ha prevalso sul minibus elettrico Volkswagen ID.Buzz, sulla Nissan Ariya, quindi Kia Niro, Renault Austral, Peugeot 408 e la coppia Subaru Solterra/Toyota bZ4X. Molta curiosità per l’evoluzione del motore rotativo Mazda che rinasce per l’era elettrica. Il brand giapponese in linea al proprio approccio multi-solution per affrontare le sfide globali per ridurre le emissioni di gas serra espone nello stand la MX-30 con una inedita opzione di propulsione: motore che sarà offerto sul mercato europeo in primavera con la formula powertrain ibrido plug-in sul crossover compatto che usufruirà, appunto, di un generatore elettrico mosso da un motore rotativo.
Com’è noto questo propulsore offre dei vantaggi: è semplice nella sua concezione, è oltremodo silenzioso, è più leggero per le dimensioni contenute ed è mano inquinante in termini di ossidi rispetto ad un propulsore tradizionale. Il motore Wankel è a combustione interna (il pistone non ha moto rettilineo alternato ma ruota intorno ad un asse. Fu presentato da Felix Wankel nel 1957 in collaborazione con il dr Froede, responsabile dei tecnici della NSU. E la prima vettura a disporne fu, nel 1963, la NSU Spider (498 cc, potenza 50 cv, 150 kmh. Poi fu la Citroen negli Anni Settanta a proporlo sulla M35. Quindi la Mercedes realizzò dei prototipi C111 a tre e quattro rotori ed una 350 SL Quadrirotore ed ancora la GM con prototipi Chevrolet e l’American Motors con la Pacer. Anche l’Alfa Romeo utilizzò il Wankel sulla Giulia berlina. Mazda, da più di 30 anni sviluppa la tecnologia su motori rotativi ad alte prestazioni proponendo una RX-8 con un birotore Renesis, 1308 cc, potenza di 231 cv, in pratica l’ultima evoluzione del motore di derivazione Wankel.
L’organizzatore del Salone belga, Fabec, ha annunciato la presenza anche dei principali costruttori europei ed asiatici fra cui Audi, Alpine, Bmw (curiosità per la M3 Touring, la prima versione station della berlina sportiva), Citroen (concept car OLI, un think tank ricco di idee intelligenti e C5 Aircross Hybrid), Fiat (mostra i suoi modelli più popolari, dall’economica Tipo al SUV 500X, senza dimenticare la versione elettrica della sua piccola 500, la 500X anche in versione ibrida ed i commerciali E-Doblo, E-Scudo ed E-Ducato ed ancora l’Abarth 500 e elettrica), Lotus, Maserati (svela la sua strategia di elettrificazione e si può ammirare un telaio mobile della Grecale Folgore), Lamborghini, Porsche, McLaren, Dacia, Renault, Ford, Honda, Hyundai, Jaguar, Land Rover, Mercedes, Lexus, Aston Martin, Mini, Nissan, Subaru, Toyota (nuovi concept elettrici a batteria e ibridi plug-in), Isuzu, MG Motor, Polestar, Ssangyong, Suzuki, Tesla, Seat, Skoda, Cupra, Maxus, Seres, Byb, Aiways, Dodge, Chrysler, GM. Spiccano le assenze di Ferrari e di Volvo.
-foto logo Motor Show Bruxelles –
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